Alberto Verani ha sempre guardato al futuro, mai dimenticandosi di tutto quanto ha appreso e vissuto in prima persona e oggi, è fondamentale per lui essere riuscito, dopo circa 6 anni di studi dei nuovi materiali di confezionamento , a coniugare , in rispetto dell'ambiente e della natura, le più moderne tecnologie preservando l’artigianalità del suo ciclo produttivo . Questo ha fatto si che, nella fine dell'anno 2018, ha dato alla luce una nuova linea di prodotti ad alta performance di eco-compatibilità ambientale, utilizzando , materiali e macchinari ad alta tecnologia che gli hanno consentito di convertire in realtà quello che solo pochi anni fa sembrava essere un sogno.
Tutto è nato da un principio di coerenza e di correttezza che Alberto Verani ha voluto rivolgere non solo a se stesso, ma anche a tutti i consumatori del suo caffè.
Il suo sogno è divenuto realtà a 360 gradi. E' riuscito a rispettare l' antica tradizione di famiglia partendo dalla scelta dell'acquisto delle migliori materie prime, tra le quali caffè certificati Bio, UTZ certified e Rainforest Alliance.
Questo però per lui non era sufficiente in quanto il suo obiettivo è sempre stato quello di preservare e cercare di rispettare quella terra dalla quale proviene quell'incredibile frutto che è la ciliegia del caffè.
Così oggi, grazie all'investimento in tecnologie produttive e ad un'attenta ricerca dei più moderni materiali e sistemi di confezionamento dei suoi prodotti, ha presentato alla manifestazione DREAMERS DAY 2019 e sul mercato internazionale le nuove linee di prodotti totalmente eco friendly, non solo per quanto riguarda la materia prima, ma soprattutto per l'intero packaging.
Attualmente la nuova sfida di Alberto Verani è quella di riuscire grazie all'attento monitoraggio dello sviluppo tecnologico mondiale, di rendere la sua azienda 100% eco friendly .
“oggi le cose stanno cambiando rapidamente tutto il mondo sta soffrendo i forti ed improvvisi cambi climatici ed è per questo che dobbiamo rispettare di più la natura e cogliere i segnali che ci invia!”
Alberto Verani